Le crypto dei social media non possono ignorare le regolamentazioni!
Il vicedirettore del Financial Crimes Enforcement Network (FinCEN) degli Stati Uniti ha affermato che il settore delle criptovalute non dovrebbe fare un “passo indietro” nella prevenzione del riciclaggio di denaro.
Jamal El-Hindi, vicedirettore del FinCEN, ha rilasciato tali dichiarazioni durante il suo discorso alla Securities Industry and Financial Markets Association 20th Anti-Money Laundering (AML) and Financial Crimes Conference, tenutasi in data 6 febbraio a New York.
Anche le crypto dovranno sottostare alle norme del settore finanziario
El-Hindi ha aperto il suo intervento sottolineando la complessità del settore azionario e dei future, che si compone di una fitta rete di transazioni e interazioni tra parti correlate.
Questo panorama “incredibilmente complesso” include aziende di brokeraggio, commercianti di future, executing dealer, transfer agent, società di compensazione, fondi comuni di investimento e molto altro ancora.
Tale complessità rappresenta un ostacolo per la trasparenza necessaria a contrastare il riciclaggio di denaro e prevenire i crimini finanziari.
In molti casi, la condivisione di informazioni e i processi Know Your Customer possono essere scoraggiati dalla natura altamente competitiva di questa industria: soltanto il 14% delle entità nel settore delle security sceglie infatti di condividere tali dati. E le nuove tecnologie, mette in guardia El-Hindi, potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.
Settore crypto sempre più regolamentato
A dicembre Kenneth A. Blanco, direttore della FinCEN, aveva affermato che l’industria delle criptovalute stava iniziando ad allinearsi con le norme imposte dall’istituzione relative ai servizi di trasmissione del denaro.
In particolare, ha sottolineato che le linee guide pubblicato dalla FinCEN a maggio dello scorso anno avevano avuto un impatto significativamente positivo sulla regolamentazione del settore crypto.