VanEck parla perché le istituzioni dovrebbero investire in Bitcoin
Un rapporto pubblicato da VanEck, società per la gestione degli investimenti, sostiene che gli investitori istituzionali dovrebbero allocare una piccola percentuale del proprio capitale in Bitcoin (BTC):
“Bitcoin potrebbe migliorare il rapporto fra rischio e rendimento del portfolio degli investitori istituzionali. […] Una piccola allocazione in Bitcoin ha migliorato in maniera significativa i rendimenti complessivi del 60% delle equity e del 40% dei bonds, con un impatto minimo sulla volatilità.”
L’adozione di Bitcoin è ancora difficile
Fra tutti i portfolio presi in esame da VanEck, quello che ha ottenuto i rendimenti maggiori aveva investito ben il 3% in Bitcoin. Il rapporto tuttavia spiega che, data la mancanza di un’infrastruttura che leghi Bitcoin ai mercati finanziari, l’adozione da parte delle istituzioni risulta ancora difficile.
VanEck afferma inoltre che Bitcoin potrebbe di fatto divenire l’oro digitale, data la sua scarsità, il suo valore monetario e la sua semplicità di trasferimento. I ricercatori ammettono che attualmente BTC non è una valuta, ma potrebbe diventarlo:
“Bitcoin non è propriamente una valuta, ma di certo può essere considerato una forma di denaro. Potrebbe tuttavia diventare una valuta in futuro.”
L’azienda ha poi messi a confronto le caratteristiche dell’oro, del dollaro statunitense e di Bitcoin, sostenendo che quest’ultimo presenta molti dei tratti tipici del denaro.
Recentemente Anthony Pompliano, cofondatore e partner di Morgan Creek Digital, ha affermato che il prezzo di Bitcoin potrebbe arrivare a 100.000$ entro la fine del 2021 !
Credit: https://it.cointelegraph.com/news/vaneck-report-illustrates-why-institutions-should-hold-bitcoin
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